Per non tornare indietro, nessuno sia lasciato indietro
Per non tornare indietro, nessuno sia lasciato indietro
Giornata diocesana caritas • Giornata mondiale dei poveri
La giornata diocesana Caritas quest’anno si celebra in un clima un po’ particolare colmo di dubbi, di ansia, di incertezze, ma la carità deve farsi più che mai presente. Tutti in questo momento ci sentiamo poveri di fronte a Dio, ci sentiamo impotenti e tutti abbiamo bisogno di conforto, consolazione, speranza, certezze. Nella nostra comunità pastorale sono presenti persone che, oltre a queste situazioni, vivono momenti di forte solitudine, di forte crisi economica, di forte disagio psicologico. Come porci di fronte a tutto questo? “Il grido dei tanti poveri deve trovare il popolo di Dio in prima linea, sempre e dovunque, per dare loro voce, per difenderli e solidarizzare con essi” La Caritas si è impegnata e continua ad impegnarsi con gesti precisi e concreti:
Tende la mano
- Quando ascolta con pazienza chi si presenta
- Quando accoglie con un sorriso
- Quando condivide il problema trovando una soluzione
- Quando tenta la soluzione attraverso il dire la verità, il far notare gli sbagli e insieme cercando di superarli
- Quando offre del cibo
- Quando propone un abito
- Quando cerca di trovare un lavoro
- Quando si fa carico compiendo un cammino educativo insieme.
La Caritas però non deve fare questo da sola, perché i poveri non sono proprietà della Caritas, ma sono la presenza di Dio nella comunità. Nella complessità di questa situazione occorre il sostegno della comunità intera; non torniamo a chiuderci nell’individualismo e nel benessere personale.
Quindi diciamo grazie a chi spende tempo, a chi dona con gioia, a chi riconosce in questo organismo un valido e concreto aiuto. Insieme ci impegniamo affinché nessuno sia lasciato indietro, ma tutti trovino con gioia il loro dignitoso posto nella comunità.