Il rito delle ceneri
Il rito delle ceneri
Calendario delle celebrazioni nelle Parrocchie della Comunità
Secondo la consuetudine, la cenere viene ricavata bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell’anno precedente. La cenere imposta sul capo è un «austero simbolo» che ricorda la nostra condizione di creature ed esorta alla penitenza.
La pandemia modifica il rito delle Ceneri per adeguarlo alle misure anti-Covid e farne un atto “sicuro”. Secondo le indicazioni della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, il sacerdote imporrà le ceneri sul capo dei fedeli ma senza pronunciare le formule previste nel Messale Romano: «Convertitevi e credete al Vangelo» oppure «Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai».
Le parole verranno dette una volta per tutti dall’altare dopo che il celebrante avrà benedetto le ceneri. Poi, una volta igienizzate le mani e indossata la mascherina, farà cadere le ceneri sulla testa
La prima delle due formule proposte dal Messale Romano («Convertitevi e credete al Vangelo») è un richiamo alla conversione che significa cambiare direzione nel cammino della vita e andare controcorrente (dove la “corrente” è lo stile di vita superficiale, incoerente ed illusorio).
La seconda formula rimanda agli inizi della storia umana, quando il Signore disse ad Adamo dopo la colpa delle origini: «Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!» (Gen 3,19). La Parola di Dio evoca la fragilità, anzi la morte, che ne è la forma estrema. Ma se l’uomo è polvere, è una polvere preziosa agli occhi del Signore perché Dio ha creato l’uomo destinandolo all’immortalità.
Il rito ambrosiano
A differenza del rito romano, in quello ambrosiano non c’è il rito del Mercoledì delle Ceneri dal momento che la Quaresima inizia domenica 21 febbraio quando che vengono imposte le ceneri durante le Messe festive della giornata.
Una delle particolarità del rito ambrosiano, durante la Quaresima, è quella dei cosiddetti venerdì «aliturgici», parola tecnica che significa “senza liturgia eucaristica”. Chi entra, in un venerdì di Quaresima, in una chiesa di rito ambrosiano trova sull’altare maggiore una grande croce di legno, con il sudario bianco: simbolo suggestivo del Calvario e segno di abbandono.
Si crea così un vero e proprio senso di vuoto, acuito dal fatto che per tutto il giorno non si celebra la Messa e non si distribuisce ai fedeli la comunione eucaristica.
Calendario celebrazioni
Parrocchia San Giorgio e Maria Immacolata
Sabato 20 febbraio
ore 18:00 - S. Messe vigiliare
Domenica 20 febbraio
ore 08:30 - S. Messa
ore 10:00 - S. Messa
ore 18:00 - S. Messa vespertina
Parrocchia San Michele
Sabato 20 febbraio
ore 19:00 - S. Messa Vigiliare
Domenica 20 febbraio
ore 09:00 - S. Messa
ore 11:00 - S. Messa
ore 16:00 - S. Messa per le famiglie Iniziazione Cristiana
ore 18:00 - S. Messa vespertina
Parrocchia Beata Vergine Assunta
Lunedì 22 febbraio
ore 08:30 - S. Messa e celebrazione delle Ceneri
ore 16:45 - Celebrazione delle Ceneri per i ragazzi di seconda terza quarta quinta elementare sul tema: “Che meraviglia! A occhi aperti verso la Pasqua”
ore 20:30 - S. Messa e celebrazione delle Ceneri
Parrocchia Santi Donato e Carpoforo
Sabato 20 febbraio
ore 17:30 - S. Messa vigiliare
Domenica 20 febbraio
ore 08:00 - S. Messa
ore 10:30 - S. Messa
ore 17:00 - S. Messa vespertina