Nell'anno che Papa Francesco ha voluto dedicato alla preghiera in preparazione al Giubileo 2025, risuona l'invito a ritrovarsi nelle chiese e nei cortili e nelle nostre case per stare con Maria e chiedere la sua protezione pregando il Santo Rosario. "Recitare il Rosario significa imparare a guardare Gesù con gli occhi di sua Madre" (san Giovanni Paolo II). Gli antichi anacoreti usavano pietruzze per contare il numero delle preghiere. Nei monasteri medioevali i fratelli laici, meno istruiti, sostituivano la recita dei 150 salmi con quella di altrettanti "Padre nostro", che San Beda il Venerabile suggeriva di contare con una collana di grani uniti da uno spago. Da queste consuetudini ha origine il "salterio Mariano", come è stato chiamato il Rosario che, secondo una leggenda, la Madonna stessa raccomandò a San Domenico contro l'eresia albigese. Nacque così la devozione alla corona del Rosario, che ha il significato di una ghirlanda di rose offerta alla Madonna. 

Alle ore 20.30 ci ritroviamo: