Quale segno di speranza far germogliare nell’Anno Santo?
Quale segno di speranza far germogliare nell’Anno Santo?
Editoriale di don Alberto
Da oggi inizia l’Anno Santo in ogni diocesi del mondo. Anche nella nostra diocesi di Milano inizia oggi, domenica 29 dicembre, alle ore 11:00 con una grande celebrazione in Duomo a Milano.
L’anno Giubilare è raccontato nella Bibbia come un anno speciale, ogni 50 anni, in cui venivano rimessi i debiti, e ristabilita la giustizia sociale: gesti di giustizia e di carità diventavano il segno della misericordia di Dio in favore degli uomini. Così il profeta Isaia, nel capitolo 61, descrive l’anno di misericordia del Signore:
Lo spirito del Signore Dio è su di meperché il Signore mi ha consacratocon l'unzione;mi ha mandato a portareil lieto annunzio ai miseri,a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,a proclamare la libertà degli schiavi,la scarcerazione dei prigionieri,a promulgare l'anno di misericordia del Signore,un giorno di vendetta per il nostro Dio,per consolare tutti gli afflitti.
L’anno di misericordia, l’anno giubilare, per la Bibbia è un anno di particolare attenzione verso i poveri e verso coloro che – per la durezza della vita - rischiano di perdere in cuor loro la Speranza che Dio è misericordioso.
Gesù, all’inizio della vita pubblica, in sinagoga a Cafarnao, dopo aver letto pubblicamente questo stesso passo di Isaia dice pubblicamente: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Gesù si autodefinisce così il Messia che porta speranza ai poveri. Ecco la necessità di accompagnare questo anno di misericordia con gesti concreti di carità: portando speranza dove non c’è più speranza.
Perché questo Anno Santo 2025, che iniziamo oggi, porti frutto, non solo nei cammini spirituali personali, ma anche a livello di Comunità rivolgo a tutti una domanda: conoscendo il nostro territorio di quale gesto di attenzione verso i poveri c’è più bisogno oggi? Il segno di speranza è un gesto di carità verso chi più ha bisogno. Intorno a noi: chi ha bisogno di essere aiutato? Quali necessità vediamo?
Vi chiedo di parlarne con i membri del Consiglio Pastorale che voi conoscete o di mandare una mail al sottoscritto: donalbertocolombo@gmail.com
Raccogliamo i pareri, e ne discuteremo in un successivo Consiglio Pastorale, o in un’Assemblea Pubblica.
Perché l’Anno Santo non sia fatto solo di bei pensieri saremo contenti se riusciremo a far germogliare segni di speranza concreta in questo nuovo anno.
Buon cammino e buon Anno Santo!