Un cammino di preghiera e incontro nelle case, segno della vicinanza del Signore

Ricominciano da martedì 21 ottobre le benedizioni delle famiglie della nostra Comunità Pastorale. A benedire le famiglie passeranno principalmente don Alberto, don Riccardo e il diacono Antonio. Don Mario, don Giancarlo e don Aurelio saranno di supporto morale. La benedizione è rivolta alle famiglie e non tanto ai muri delle case.
Il programma ancora da mettere bene a punto prevede: dal 21 ottobre a fine novembre, seguendo le disponibilità di don Alberto e don Riccardo, dovrebbero iniziare e finire di benedire le famiglie di Figino.
A dicembre ci saranno le benedizioni delle famiglie di Carimate. Tra fine ottobre e dicembre il diacono Antonio farà, da solo (per conoscere meglio la comunità parrocchiale SS. Donato e Carpoforo) la benedizione delle famiglie di Novedrate.
Le famiglie di Montesolaro verranno benedette nelle settimane che precedono la Pasqua.
Al momento della preghiera, lasciando a ciascuno la libertà di decidere, è significativo pregare tutti insieme e ricevere la benedizione del Signore: consigliamo quando entra il prete o il diacono di avvisare tutti i presenti in casa della preghiera e di spegnere la tv.
La settimana che precede la benedizione verrà messa nella cassetta postale una busta che avviserà la data in cui verrà il Sacerdote o il Diacono a benedire. Visto che le forze diminuiscono, sempre meno sarà possibile tornare a benedire laddove non ci sia nessuno ad aprire la porta di casa.
E quando il numero di preti non sarà sufficiente a coprire la benedizione per tutte le famiglie? Pensiamo sia importante che le famiglie sappiano accogliere non solo i preti e il diacono per la preghiera e la benedizione, ma sappiano accogliere anche i laici che, adeguatamente formati, possano – in un futuro non molto lontano - fare una preghiera con la famiglia a nome della Comunità: non possono dare la benedizione ma possono benissimo aiutare la famiglia a pregare insieme (e magari “fare da ponte” tra le esigenze della famiglia e i preti e il diacono della Comunità). Potrebbe essere che un anno in metà Comunità passino i preti e il diacono per la benedizione delle famiglie e nell’altra metà i laici per la preghiera in famiglia e l’anno successivo dove erano passati i preti e il diacono passino i laici e dove erano passati i laici passino i preti e il diacono. Semplicemente: si alternano gli anni in cui vengono i laici per la preghiera in famiglia e gli anni in cui vengono i preti e il diacono per la benedizione delle famiglie.
La nostra Comunità Pastorale saprà accogliere i laici che verranno a pregare in famiglia?
Don Alberto

 

Esci Home