Il mese del Sacro Cuore
Il mese del Sacro Cuore
Giugno
Il mese di giugno, nella spiritualità cristiana, è tradizionalmente dedicato alla devozione al Sacro Cuore di Gesù: una forma di pietà popolare che vide il suo più grande sviluppo a partire dal XVII secolo, soprattutto grazie alla figura di Santa Margherita Maria Alacoque, monaca e mistica francese dell’Ordine della Visitazione. Ella ricevette delle apparizioni del Signore Gesù, il quale, oltre a chiedere l’istituzione, per tutta la Chiesa, della Solennità del suo Sacro Cuore il venerdì dopo il Corpus Domini, le rivelò dodici promesse rivolte ai suoi devoti.
Da quel momento è nata la pratica dei “Nove primi venerdì del mese”, nei quali ricevere la S. Comunione in riparazione delle offese, dell’indifferenza, dell’ingratitudine e del disprezzo con cui è purtroppo ripagato dall’uomo l’ineffabile amore di Dio: di questo, infatti, vuole essere simbolo eloquente l’immagine del Sacro Cuore, di quell’immensa Misericordia che spinse Gesù a donare la sua stessa vita.
Così scrisse Papa Francesco nella sua ultima enciclica, Dilexit nos: «Il Cuore di Cristo, che simboleggia il suo centro personale da cui sgorga il suo amore per noi, è il nucleo vivo del primo annuncio. Lì è l’origine della nostra fede, la sorgente che mantiene vive le convinzioni cristiane». Non si tratta, dunque, di un’immagine astratta, di un richiamo puramente mentale: il Cuore di carne assunto dal Figlio di Dio, il Sangue da Lui versato, il suo Corpo offerto in sacrificio sono la dimostrazione concreta circa l’amore senza limiti del Signore, che nobilita ogni essere umano (cf. Evangelii Gaudium 178). In questo mese, vogliamo anche noi trovare nuovamente rifugio presso il Sacro Cuore di Gesù, lasciando che Esso possa riaccendere in noi la fiamma della sua stessa Carità, e rendere il nostro povero cuore sempre più simile al suo. «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo, infatti, è dolce e il mio peso leggero». (Mt 11,28-30)