La parola ci guida - Prima parte

Gesù viene collocato nella serie dei grandi personaggi. Ma Gesù è il Messia, l’unico inviato da Dio per la salvezza dell’umanità. Questo è il mistero “Cristo”, e su questo mistero l’uomo si interroga.

Ne vediamo due modalità:

di Erode Antipa si dice “cercava di vedere Gesù”, ne aveva sentito parlare e sperava di poter assistere a qualche strepitoso miracolo: la curiosità, l’attesa di qualche gesto mirabolante.
  • Il confronto con un altro uomo, Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, ma disprezzato, eppure arriva a incontrare Gesù, anzi è Gesù stesso che lo scopre nascosto tra gli alberi.
  • Erode e Zaccheo, che cercano entrambi di vedere Gesù: al primo Gesù si nega, al secondo si dà con larghezza di cuore.
  • C’è allora una ricerca di Gesù mossa da futili e superficiali motivi, ricerca che non approda a nulla, che non genera un vero incontro; 
  • e c’è invece una ricerca mossa dal desiderio di cambiare vita. 
  • Gesù si lascia trovare da chi lo cerca con cuore sincero. 

Incrociamo queste pagine evangeliche con il nostro attuale momento di essere chiesa, essere comunità. 
  • Un parroco che ci lascia per altri incarichi, un parroco che arriva nella nostra comunità pastorale:
    • don Arnaldo, con tutti i sentimenti che suscitano anni passati insieme; 
    • don Alberto, con tutte le attese che un sacerdote chiamato alla nostra guida accende nel cuore di tante persone. 
Ecco la sfida che è posta a ciascuno di noi: andare al cuore del mistero di Cristo e del sacerdote, cogliere l’occasione di questo momento del nostro essere chiesa per approdare non a una curiosità superficiale e a emozioni passeggere, ma piuttosto interrogarsi sulla fede in Cristo, unico necessario Salvatore, per interrogarci sul nostro rapporto di collaborazione con i sacerdoti, con il parroco don Arnaldo che ha guidato la nostra comunità, e con il parroco don Alberto che la guiderà nei prossimi anni: sono un dono del Signore per ciascuno di noi e per tutta la comunità.

Scrive il Santo curato d’Ars: “Che cos’è il sacerdote? Un uomo che tien luogo di Dio, un uomo che è rivestito di tutti i poteri di Dio”. Quando il sacerdote rimette i peccati, egli non dice “Dio ti perdona”: egli dice Io ti assolvo”; alla consacrazione non dice “Questo è il corpo di nostro Signore”: egli dice “Questo è il mio corpo”. 

Il sacerdozio è l’amore del cuore di Gesù. Grazie don Arnaldo, benvenuto don Alberto.



 

Esci Home