Riflessione di don Alberto in questo momento non facile

Sono il luogo in cui educhiamo i nostri ragazzi e ci possiamo incontrare. Passa da lì gran parte della vita delle nostre parrocchie. Sono luoghi di vita.

Dispiace a tutti, a me come parroco per primo, che siano stati chiusi per  la pandemia della scorsa primavera. Con l’inizio di quest’anno pastorale li abbiamo riaperti perché si potessero svolgere, con tutte le precauzioni anti covid, gli incontri di catechismo. I bambini e le famiglie che vengono devono rispettare alcuni protocolli: la firma del “patto di responsabilità” firmata sia dai genitori che dal parroco, l’igienizzazione delle mani, la registrazione della presenza dei ragazzi, l’uso della mascherina, il distanziamento, l’igienizzazione dei locali al termine degli incontri. In tutti i nostri oratori sono riprese in queste settimane le attività di catechismo. 

Piano piano abbiamo cercato in queste settimane di riaprirli anche alla domenica pomeriggio, rispettando tutte le normative. Non tutti erano già ripartiti la domenica pomeriggio. È richiesto un aiuto importante da parte di volontari che possano dare una mano anche sulle procedure d’ingresso in oratorio (per rispettare le norme anti covid). Domenica scorsa è successo quanto non avremmo voluto. Abbiamo dovuto tener chiuso l’oratorio di Montesolaro in cui già era pronta l’animazione del pomeriggio. È stata una scelta dolorosa. A Novedrate alcuni giovani si sono incontrati per pensare su come tornare ad abitare l’oratorio gradualmente con qualche iniziativa programmata e organizzata.

La ripresa della diffusione del virus ci impone ad essere prudenti. Stiamo convivendo con il virus: sia a Figino che a Montesolaro è capitato che due classi della scuola primaria restassero chiuse per quarantena. Abbiamo così sospeso anche le attività del catechismo che stavano partendo per quelle classi. Questa settimana, notizia bella, la classe di Figino, finita la quarantena, ha ripreso ad andare a scuola e a catechismo. 

Riusciremo a riaprire tutti i nostri oratori anche alla domenica pomeriggio? Il desiderio c’è, stiamo cercando volontari per avere più forze possibili per far fronte alle procedure necessarie per la riapertura, ma ci rendiamo sempre più conto che tutto dipende anche dall’andamento dell’epidemia. Le notizie di questi giorni ci inducono a rimandare la riapertura degli oratori. A malincuore.

Don Alberto
 

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