Il saluto dei famigliari dal termine della celebrazione delle esequie di don Egidio

GRAZIE
 … è la parola che hai avuto sulle tue labbra fino agli ultimi istanti della tua vita con noi. L’hai pronunciata alla mamma, al papà a noi tuoi nipoti e a tutti coloro che ti erano accanto e che facevano qualcosa per te. La pronunciavi sgranando i tuoi occhioni azzurri…quegli occhi che parlavano e arrivavano dritti al cuore.
GRAZIE ZIO, MA ANCHE FRATELLO E COGNATO 
…per ogni momento, ogni istante sereno o triste, bello o difficile che abbiamo vissuto insieme; per ogni pezzo di vita che abbiamo condiviso…momenti, pezzi, istanti che ora sono ricordi unici e preziosi che ciascuno di noi serba e custodisce nel proprio cuore e che ci accompagneranno per il resto dei nostri giorni.
GRAZIE 
Di essere stato per noi presenza … discreta e silenziosa, ma sempre di senso, di valore e spessore
GRAZIE
Per la tua saggezza, il tuo amore per la cultura e la lettura che hanno fatto di te un uomo oltre che un sacerdote di larghe vedute 
GRAZIE
Per la tua semplicità che ha concesso a ciascuno di sentirsi sempre a proprio agio
GRAZIE 
Per essere stato un ascoltatore attento e partecipe, capace di far sentire accolti, capiti e consolati
Sei stato un uomo di poche parole, ma non hai mai fatto mancare quella giusta a chi da te la cercava
GRAZIE 
Per il tuo sguardo amorevole e profondo che sapeva cogliere l’essenza e l’essenziale ed arrivare direttamente al cuore
GRAZIE 
Per averci dimostrato con la tua vita quello che tu definivi il tuo motto: siamo sulla terra per perdonare e non per giudicare né criticare.


Ora per salutarti vogliamo recitare con te e per te questa preghiera; Chissà quante volte l’hai ripetuta nel tuo cuore mentre ti inerpicavi su fra i sentieri o ci accompagnavi in camminata. Essa esprime le tue grandi passioni: l’amore per Dio e l’amore per la montagna…. quelle stesse passioni che tu hai trasmesso a tutti noi e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarti e conoscerti. Grazie Zio ti vogliamo bene.

Signore, amo la montagna perché proclama la tua magnificenza.
I ghiacciai, le cascate, le immense distese di pini e di fiori annunciano la tua potenza e il tuo amore per noi.
Tutto questo, Signore, dà immensa certezza alla mia fede e tanta sicurezza alla mia passione per te.
Amo il minuscolo sentiero che si inerpica fra i dirupi e la tenue pista sul nevaio, perché umili e silenziosi portano in vetta, chiudendo nel segreto lo sforzo di chi è passato prima di me e la dura lotta di chi li ha aperti.
Amo il rifugio che domina dallo strapiombo la valle, perché caldo di ospitalità e amicizia elimina formalismi e prevenzioni, immergendo tutti in un clima di semplicità e di inesprimibile serenità.
Amo la guida che porta alle cime, perché ha il passo uguale e tenace, perché ha la voce dal sapore di roccia e canta sereno nella tormenta.
Come tutto questo, o Signore, ricorda che tu stesso sei "guida", che tu stesso hai tracciato e aperto una via, dove le tue impronte di sangue assicurano il passo e il raggiungimento della cima!
Signore, fa che io porti con me queste voci dei monti, che mi avvicinano a te. Che io senta vivo il senso di chi cammina con me, come in cordata, dove la stessa sorte ci unisce in un sol corpo, tesi verso l'unica méta. Così sia.
(G. Perico S.J.)

Ciao Zio …. A RIVEDERCI

 

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