Guida all’ascolto 1

Vi propongo l’ascolto di alcune parti di una delle opere più importanti e affascinanti di Bach.
Composta per la celebrazione del Venerdì Santo del 7 aprile 1724 nella chiesa di San Nicola di Lipsia.
La composizione prevede la presenza di un’orchestra barocca, più ridotta rispetto alle grandi orchestre sinfoniche, un coro e dei solisti.

Viene proclamata, in tedesco, dalla voce del narratore tutta la passione del Signore Gesù secondo il vangelo di San Giovanni: dal primo versetto del capitolo 18 di Giovanni fino al versetto 42 del capitolo 19. C’è grande cura e rispetto per la proclamazione dei versetti del vangelo.

Nei momenti principali della narrazione, la narrazione si sospende per far spazio al canto dei solisti (per sottolineare la reazione e la preghiera del singolo fedele davanti alla passione del Signore Gesù): le Arie dei solisti; si lascia spazio anche al canto dei corali, probabilmente – conoscendo i motivi melodici principali- è possibile che i fedeli presenti cantassero insieme: sono questi i momenti di invocazione e di preghiera.

L’inizio della composizione si apre con un grande brano orchestrale che coinvolge anche il coro e i solisti. Gli archi intessono una melodia continua che indica come sotto le varie vicende raccontate si nasconda una presenza continua. Il coro irrompe con un triplice “Herr” che significa “Signore”, riferito al Signore Gesù, il protagonista della passione. Lo sguardo è tutto su di lui. Il coro canta questo testo:

Herr, unser Herrscher dessen Ruhm
in allen Landen herrlich ist!
Zeig' uns durch deine Passion,
dass du, der wahre Gottessohn,
zu aller Zeit,
auch in der grössten Niedrigkeit,
verherrlicht worden bist.

O Signore, nostro sovrano,
sommamente e ovunque glorioso!
Mostraci con la Tua Passione
come Tu, - vero figlio di Dio -
pur nell'estrema abiezione
fosti per sempre esaltato


Nella versione dell’orchestra Netherlands Bach Society diretta da Van Veldhoven, colpisce la triplice esclamazione iniziale “Herr”: la prima esclamazione è con grande intensità, la seconda è quasi un’eco, e la terza volta è più un’invocazione (una preghiera). 

Il testo del Coro iniziale rivolgendo lo sguardo a Gesù, vero Figlio di Dio, implora (“mostraci”) di poter entrare dentro il mistero stesso: “come Tu pur nell’estrema abiezione (“Niederigkeit”) fosti per sempre esaltato”. 

Potremmo dire con parole nostre, profondamente corrispondenti alla teologia sottesa dall’evangelista Giovanni, come nel punto della massima umiliazione di Gesù – la croce- si riveli la Gloria di Dio. Sembra una contraddizione, eppure, allo sguardo di fede, il luogo in cui si rivela al massimo l’amore di Dio per l’uomo è proprio la croce di Gesù. La croce di Cristo, per l’evangelista Giovanni, è il luogo della più grande manifestazione della gloria di Dio. Invito a far attenzione come la parola “Niederigkeit” – che significa abiezione (il punto più basso dell’umiliazione di Gesù) - viene cantata dal coro in pianissimo, quasi fossero sillabe che pian piano scompaiono: versione musicale molto efficace per dire l’umiliazione sulla croce di Cristo.

Vi propongo l’ascolto del CORO INIZIALE della PASSIONE SECONDO SAN GIOVANNI di JOHANN SEBASTIAN BACH nella versione dell’orchestra Netherlands Bach Society diretta da Van Veldhoven.

Titolo del video:

“Bach - Opening Chorus Herr, unser Herrscher from St John Passion BWV 245 | Netherlands Bach Society”




 


 

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