Anche se siamo in zona gialla non abbassiamo la guardia

Stiamo raccogliendo, ancora in questi ultimi giorni, tante lacrime e tanta sofferenza da parte di molte famiglie della nostra Comunità Pastorale. Il covid sta continuando a diffondersi nel nostro territorio. 

Siamo contenti che le vaccinazioni siano iniziate per le persone più anziane, ma occorrerà ancora qualche mese per poter vaccinare la maggior parte della popolazione. Occorre mantenere alta la guardia contro l’epidemia. 

Siamo passati in zona gialla: c’è il rischio di sottovalutare la gravità del covid e abbassare la guardia dimenticandoci presto le precauzioni che dobbiamo mantenere. Occorre vigilare perché questo non accada. Anche a livello ecclesiale il virus sta continuando a martellarci, ci obbliga a rinunciare a qualche appuntamento. Ma non vogliamo diminuire l’attenzione per poter continuare a contrastarlo. 

Domenica 18 aprile abbiamo dovuto annullare un incontro di catechismo con i bambini del primo anno di catechismo a Figino. Molti contagi all’interno delle famiglie a Montesolaro ci preoccupano. L’attenzione e il rispetto delle norme anticovid aiutano a evitare sofferenze più forti e più devastanti: è quanto è richiesto a ogni fascia di età, anche se questo vuol dire sacrificio e pazienza perseverante. 

Non manchi inoltre nelle famiglie e nella comunità la preghiera e la solidarietà concreta. Ad ogni celebrazione la comunità prega per la salute, per il lavoro, per i ragazzi, per i giovani, per i malati. Al San Camillo venerato nella Chiesa della Beata Vergine di Montesolaro chiediamo ogni giorno protezione e forza. 

Ribadiamo di attuare tutte le precauzioni possibili all’interno delle nostre chiese, e chiediamo a tutti di evitare assembramenti al termine delle celebrazioni. Contiamo sulla responsabilità di tutti. Non lasciamoci scoraggiare né illudere che il pericolo sia passato. Occorre ancora prudenza.

Don Alberto e don Mario
 

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