Lettera dalla missione di Pucallpa - Perù

Carissimo Don Alberto, è naturale che a pochi giorni dalla alla consacrazione della nostra cara chiesa il pensiero voli spesso a Figino...chissà quante cose da preparare, quante attenzioni da avere, ma soprattutto, la parte più importante come preparare lo Spirito, il cuore a questo evento speciale. Così, anche noi da lontano ci avviciniamo così, con la preghiera soprattutto e col desiderio che questa consacrazione porti tanto frutto, porti la grazia di qualche vocazione, la conversione di chi è lontano dalla fede…

Noi nel nostro piccolo, qui a Pucallpa cerchiamo di vivere sentendoci servi inutili e che quello che facciamo per la gente, per i ragazzi speriamo non sia per metterci al centro, ma che serva per convertire il nostro cuore… che il padrone di esso non sia il nostro egoismo, ma il Signore da servire, accogliere, amare attraverso gli altri, soprattutto quelli più scomodi come i poveri, gli emarginati…

Nel concreto viviamo nella Parrocchia dell’Operazione Mato Grosso con il nostro amico prete don Marco. La proposta della scuola di musica è per coinvolgere i ragazzi che altrimenti passerebbero il loro tempo in strada esposti alle cose peggiori. La pandemia ha aggravato la situazione perché da marzo 2020 nessuno va più a scuola, si tentano delle didattiche a distanza, ma tra le connessioni deboli e i pc precari è un disastro.

Stiamo facendo anche un piccolo dopo-scuola e ci si rende conto di come è sprofondata la precaria preparazione scolastica…ci sono bambini che a 10 anni non sanno ancora scrivere e non sanno la sequenza dei numeri… così attraverso le attività proposte l’obiettivo non è quello di risolvere problemi così radicati, ma soprattutto è il tentativo di voler bene a questi giovani per poi così sussurragli che c’è un Padre in cielo che si preoccupa per loro e li ama a prescindere. Questo pensiero fa bene anche a noi per non aspettarci risultati concreti, ma imparare con umiltà ad accogliere e voler bene…

Concludo con un aneddoto: l’altro giorno è stato il compleanno di un bambino che compiva 12 anni, gli abbiamo fatto la torta e regalato delle caramelle. Poi qui si usa che il festeggiato faccia dei ringraziamenti ed esprima dei desideri: lui ha ringraziato il Signore per un anno in più di vita ed ha chiesto, come desiderio, che suo papà possa avere la grazia di stare in salute e poter lavorare…
Ecco, io mi sono commossa e sentita piccola e lontana nella fede…

Ecco, caro don Alberto...ti pensiamo con tanto affetto!
Grazie per la tua amicizia verso noi e l’OMG!

Un grande abbraccio Anna con Manuel ed Ester



 

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