Lunedì 3 gennaio ore 20:30 chiesa san michele - Figino Serenza

Con altri giovani dell’oratorio, erano andati a Sarajevo per portare aiuto e solidarietà umana a chi era nella guerra. Durante il ritorno, il pulmino sul quale viaggiavano uscì di strada provocando la loro morte.

In una scuola a Sarajevo sono ricordati con gratitudine con un’epigrafe che li nomina personalmente. Anche nella scuola primaria di secondo grado di Figino-Novedrate sono ricordati: quest’anno a loro è stato dedicato il Giardino dei Giusti. In questo giardino sono state piantate, infatti, alcune piante che ricordano persone che hanno fatto del bene agli altri. 

La Santa Messa sarà celebrata alle ore 20.30 in chiesa di san Michele e sarà presieduta da don Dario Cornati: all’epoca era lui che seguiva i giovani dell’oratorio. Alle ore 20:00 la S. Messa sarà preceduta da un video presentato da Letizia Marzorati che spiegherà qual è la situazione oggi dei profughi al confine della Bosnia e anche alcuni aiuti che si sono concretizzati grazie anche alla nostra Caritas diocesana. Ad animare musicalmente la Santa Messa ho invitato il coro di Carimate, che ci aiuterà a gustare la bellezza della musica. 

Sono convinto che dove è grande il dolore, ancora più necessario è il balsamo della bellezza. Sono invitati i fedeli di tutta la Comunità Pastorale che vogliono guardare in avanti continuando a dare una disponibilità per mettersi in cammino insieme per dare il proprio contributo verso chi è bisognoso e bussa oggi alle porte del nostro benessere. 

Il piccolo seme piantato nella terra sta ancora producendo frutti: ci aiuti a guardare la realtà senza paura (“ma io cosa posso fare?”). La vita donata per fare il bene dai nostri giovani ci aiuti a guardare con speranza il futuro e a saper dare il nostro contributo. 

Ma dobbiamo proprio noi darci da fare? Per rispondere a questa frase, perché non diventi una scusa di comodo per voltare lo sguardo da un’altra parte, rispondo con una frase di mons. Desmond Tutu. Morto il 26 dicembre scorso, il vescovo anglicano che ha lottato contro l’apartheid, ripeteva spesso che: «Se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell’oppressore. Se un elefante ha la zampa sulla coda di un topo e voi dite che siete neutrali, il topo non apprezzerà la vostra neutralità».

don Alberto


La registrazione della S. Messa in loro suffragio, celebrata da don Dario il 3 gennaio 2022, è visibile qui.
 

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